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Ai sensi della L.R. Marche 19/2022 dal 01/01/2023 l'azienda ospedaliera "Ospedali Riuniti Marche Nord" è incorporata nell AST Pesaro Urbino che subentra a tutti gli effetti nell'attività e nei rapporti giuridici attivi e passivi.

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Piano Occupazionale del triennio 2018-2020 che è stato formato e concluso da AAVV e Asur

Piano Occupazionale del triennio 2018-2020 che è stato formato e concluso da AAVV e Asur

Questa Area Vasta n.4 di Fermo è reduce dal proficuo confronto con la Direzione Generale d’Azienda in senso ai periodici percorsi di riallineamento che sono consueti appuntamenti per le nostre amministrazioni in quanto passaggi fondamentali di programmazione e di gestione previsionale.
In particolare sono stati significativamente espletati i seguenti adempimenti:
1-Piano economico di spesa corrente, investimenti e ricavi  che è stato contenuto all’interno dei costi dell’anno 2017 (che dunque sono stati confermati anche per il 2018) con importante attenzione operativa che ha consentito appropriatezza e stabilità sia nella dinamica degli investimenti che nella efficientazione delle relative allocazioni economico-finanziarie;
2-Piano Occupazionale triennio 2018-2020 con dinamiche variabili del turn-over ma che deve essere letto come atto programmatorio con riposizionamento dei  numeri e delle qualifiche professionali tarate sui servizi LEA che ogni azienda deve garantire;
Il Piano di Fabbisogno formalizzato dall’ASUR con Determina 741 del 19.12.2018 prevede  per l’AV4:
1-ANNO 2018
- Turn over 104,45%
- + 13 infermieri   e  + 5 oss                                                                                                                                       
- + 8 figure amministrative
- Riduzione del precariato  di n. 35 tempi determinati che passano a tempi indeterminati
2-ANNO 2019
- Turn over 106,75%
- + 13 medici/veterinari  e + 8 figure di comparto
- Riduzione del precariato  di n. 23 tempi determinati  chpassano a tempi indeterminati
- Contingente infermieristico invariato
- + 9 figure amministrative
- Stabilizzazione  L.Madia  di 7 oss,  2 dirigenti medici,  1 dirigente farmacista,  2 assistenti sociali,  2 fisioterapisti,  1 coadiutore amministrativo,  4 infermieri
Il 2019 è, negli strumenti di programmazione sopraindicati, l’anno del consolidamento delle posizioni lavorative con una significativa trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti a tempo determinato dei  dipendenti e relativa stabilizzazione del personale precario, recuperando il “valore” lavoratore al centro nel rapporto di dipendenza ben oltre ogni tipo di considerazione economicistica.
3-ANNO 2020: si avrà un recupero in incremento di unità lavorative e relativa messa a regime con allineamento tra Piano Occupazionale ( Piano di Fabbisogno) e Dotazione Organica.
Con queste impostazioni ogni azienda programma il proprio lavoro prospettando anche la implementazione di nuovi servizi in un’ottica di coinvolgimento anche degli Enti Convenzionati, ma rimane sempre una forte attenzione di tutela per il SS pubblico.
Queste sono la vision e la mission della azienda  sui cui Regione Marche ha impostato i propri atti di programmazione sanitaria mantenendo alti i livelli assistenziali su tutto il territorio regionale, salvaguardando i propri conti economici e distribuendo sul territorio regionale attività e servizi differenziati in alta , media e bassa complessità secondo una allocazione geografica che ha ottimizzato l’erogazione specie da punto di vista qualitativo conservando l’equilibrio di bilancio che è presupposto imprescindibile per ogni tipo di gestione operativa sana .
La sanità fermana al pari di altre realtà è in questo contesto e come tale è rispettosa di ogni azione programmatoria che viene messa in campo dal livello regionale che d’altro canto riceve l’input economico-finanziario dallo Stato Centrale con ristretti margini di autonomia nella manovra.
Sindaci, amministratori, parte sindacale e portatori di interesse pubblico sono stati sollecitati da Regione Marche a proporre suggerimenti al nuovo PSR 2019-2022 e ciò costituisce una grande opportunità di confronto e di discussione nonché rappresenta passaggio decisivo per i territori che voglio essere propositivi e collaborativi. E’ questo infatti lo strumento principe dove devono essere riportate osservazioni, rivendicazioni ed i suggerimenti anche di parte sindacale, evitando di urlare fuori dal contesto, scongiurando allarmismi generanti paure ed insicurezze e rifuggendo anche ad aspetti diffidenziali che si potrebbero ingenerare.
Essendo la salute un bene della collettività ed essendo la sanità uno strumento al servizio della collettività, è importante e necessario che ogni portatore di interesse, compresa la parte sindacale, sia nella componente confederale che in quella di categoria, esprima proposte e suggerimenti che vadano nel senso della proposizione di servizi migliorativi nell’ambito delle risorse finanziarie effettivamente disponibili.
Ogni portatore di interesse è portatore di responsabilità e come tale la soluzione vincente rimane la condivisione dei problemi con la possibilità di trovare soluzioni nel rispetto di regole definite, evitando rapporti di forza che generano solamente fazioni e controparti.
Il SSN ed in particolare quello marchigiano continuano a garantire altissimi indici di efficienza prestazionale quali-quantitativa in house con un ricorso alla partnership con il privato (sia nell’erogazione dei servizi finali che di quelli intermedi al processo produttivo)  tra i più bassi nel panorama nazionale.
Regione Marche conosce molto berne la realtà fermana e guarda al suo futuro con molto interesse: ne sono esempio tangibile la realizzazione delle due nuove strutture Ospedaliere di Fermo ed Amandola quest’ultima peraltro a brevissimo precorsa dalla realizzazione di un presidio sanitario provvisorio stabile che l’Amministrazione Comunale interessata ha preavvisato come in fase di realizzazione prossima.
Questa AV4 di Fermo infine  continua ad operare in linea con le indicazioni  e all’interno del percorso di riforma regionale mantenendo alta l’attenzione per la qualità dei servizi ed operando in un contesto territoriale solidaristico cui non si sottrae anche confidando, la Scrivente Direzione, nella pari condivisione della finalità universalistica del SSR nell’ambito di tutte le province interessate.


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